Rifiuti delle industrie estrattive

Da ANSA del 10.03.2011 - A Bruxelles la Commissione europea ha avviato un procedimento contro l'Italia, mettendo in mora il nostro paese relativamente ad una non conformità rilevata nella legislazione italiana inerente la Direttiva UE in materia di gestione dei rifiuti delle industrie estrattive; la messa in mora rappresenta una prima fase della più ampia procedura di infrazione al Trattato UE. La citata Direttiva europea (2006/21/CE, relativa alla gestione dei rifiuti delle industrie estrattive) era stata "tradotta" nel Decreto Legislativo n. 117 del 30 maggio 2008, decreto che regolamenta le misure, le procedure e le azioni necessarie per prevenire o per ridurre il più possibile eventuali effetti negativi per l'ambiente. Il Decreto, fra le altre cose, stabilisce l'obbligo di adottare un preciso Piano di Gestione dei rifiuti derivanti da attività estrattive. Nel giudizio della Commissione Europea l'Italia avrebbe trasposto la Direttiva in modo incorretto o incompleto, non rispettando più di una delle disposizioni europee. Pur non condividendo questo giudizio, le autorità italiane hanno previsto di emendare in alcune parti il citato Decreto Legislativo nazionale. La non compatibilità dell'attuale normativa italiana con la Direttiva europea ha fatto scattare il primo avvertimento ufficiale: l'industria estrattiva italiana è avvisata.